Anatomia macroscopica e generalità strutturali del midollo spinale dell'uomo

Riferimento: 9788833390185

Editore: Pisa University Press
Autore: Francesco Fornai, Michela Ferrucci
Collana: Manuali
In commercio dal: 03 Maggio 2018
Pagine: 102 p., Libro in brossura
EAN: 9788833390185
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Descrizione

Il midollo spinale rappresenta solitamente il primo argomento svolto nella trattazione didattica del sistema nervoso centrale. La sua collocazione all'interno di un apposito canale che percorre l'intera colonna vertebrale rende infatti possibile una descrizione anatomica del midollo come organo distinto dall'encefalo, sebbene in stretta continuità anatomo-funzionale con i centri encefalici. Pertanto, la descrizione della topografia del midollo spinale in relazione agli elementi del canale vertebrale e della sua anatomia macroscopica rappresenta l'approccio iniziale alla trattazione del midollo, comune a tutti i testi di neuroanatomia. Questo approccio è già presente nei trattati storici di anatomia del sistema nervoso centrale, risalenti al XIX e all'inizio del XX secolo. Nello scrivere questo volume abbiamo volutamente utilizzato questi testi antichi riproponendo però, in chiave moderna e con i dovuti aggiornamenti, descrizioni classiche che, per ricchezza di dettagli e cura dei particolari, rimangono insuperabili. Proprio per questo abbiamo mantenuto in parte le illustrazioni dell'epoca, insieme ad immagini molto aggiornate. Questo volume tratta in dettaglio gli aspetti macroscopici del midollo, con generalità sui nervi spinali che da esso originano e sulla composizione della sostanza grigia e della sostanza bianca che lo costituiscono. In un volume successivo verrà approfondita la struttura del midollo spinale e dei sistemi ascendenti e discendenti che lo connettono con l'encefalo. Per i suoi contenuti essenziali seppur esaustivi, questo testo è rivolto agli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, pur essendo un riferimento per ciascun corso di studio di area medica, sia triennale che magistrale o specialistico. Gli specializzandi in discipline neuropsichiatriche potranno utilizzarlo come punto di riferimento per raffinare la diagnosi di sede.