Delitto impunito

Vi avrei evitato la recensione dell'ennesimo Simenon ma non me la sentivo proprio di privarvi di questo suo ennesimo incalzante capolavoro.
Elie e Michel, due uomini diversissimi per aspetto e per carattere.
Elie, uno studente polacco di umili origini, occhi sporgenti e capelli rossicci, Michel di agiata famiglia romena di bell'aspetto.
Entrambi per motivi di studio alloggiano in una pensione di Liegi.
La proprietaria della pensione è madre della bella Louise.
Elie, scontroso ed introverso, è lì ormai da 3 anni e quella stanza fredda è diventata il suo rifugio vivendo una quotidianità monotona fino all'arrivo del nuovo inquilino, Michel.
Quest'ultimo cerca di farsi amico Elie ma il carattere schivo e l'invidia sono imperturbabili.
Il culmine dell'odio e il desiderio di vendetta di Elie lo rodono da quando scopre che Louise e Michel si frequentano in gran segreto.
Ripetutamente gli tornano in mente le parole: "Lo ucciderò".
A questo punto della mia recensione aggiungo solo che l'uno è vittima e carnefice dell'altro. Rileggete quest'ultima mia frase perché il seguito ed il finale non è ciò che presagite.