Un romanzo geniale che ci trasporta all’interno dei quadri di Monet creando un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. A capo dell’indagine c’è l’ispettore Sérénac, ma oltre a lui il lettore incontra altre tre voci narranti: la prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura, la seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre sopra il mulino della città. Al centro della storia un omicidio brutale e le tre possibili tracce da seguire: quella del delitto passionale, quella del delitto legato a eventuali tele rubate o perse di Monet e, infine, quella della paternità negata.
Ogni personaggio è un vero enigma e l’indagine è frenetica, con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente, in un intrigante gioco di specchio dove spetta al lettore distinguere la realtà dalla menzogna. Imperdibile!!
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