Lo scrittore curdo Burhan Sönmez è un prodigioso cantastorie e la materia plasmata in questo suo ultimo romanzo “Pietra e Ombra” è proprio la Terra e il Sogno: l’abile scalpellino Avdo, dal cimitero monumentale di Merkezefendi, ove riposano le spoglie di molti politici e intellettuali, osserva il dipanarsi di mille e una storia e trattiene coll’intelligenza delle proprie dita le fila delle vite altrui, mentre la lettrice, il lettore custodisce fra le mani la ‘Alif e dinnanzi agli occhi ammira il Labirinto di Istanbul Istanbul, per citare il titolo di un’altra fascinosa opera dell’autore.
Promana dalla favola triste di Elif, per l’appunto, dalle rocambolesche avventure dell’Uomo dai Sette Nomi o dai viaggi del Marinaio Biondo un’aura di meraviglia, ma l’anziano scultore non illude,non inganna, anzi svela la Turchia Contemporanea dalle sponde del Bosforo all’altipiano del Haymana: Patria e Destino, Amore e Morte, Giustizia, Libertà e Verità, questi sono gli emblemi, queste le perenni imprese di Sönmez.
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