Dizionario giuridico dell'arte. Guida al diritto per il mondo dell'arte. Nuova ediz.

Riferimento: 9788857236827

Editore: Skira
Autore: Segnalini Silvia
Collana: Skira paperbacks
In commercio dal: 07 Giugno 2018
Pagine: 285 p., Libro rilegato
EAN: 9788857236827
30,00 €
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Descrizione

Il diritto dell'arte nella sua quintessenza: raccolto in un testo unico, utile per tutti gli art addicts, per antiquari, archeologi, architetti, art advisors, artisti e i loro eredi, bibliofili, case d'aste, collezionisti, consulenti, curatori, designers e fashion designers, docenti e studenti di accademie d'arte e facoltà con indirizzo artistico, diplomatici, editori d'arte, eredi di collezioni, fund-raisers, galleristi, librai antiquari, manager della cultura, gestori di patrimoni, banche, fondazioni, mecenati, filantropi, mercanti d'arte, musei, periti d'arte, restauratori, storici dell'arte e studiosi, trasportatori d'arte, sponsor, uffici stampa. Tutti gli aspetti legali del mercato dell'arte e del collezionismo ancora una volta riuniti in un unico volume, spiegati con termini semplici, affrontati con ironia e leggerezza: quasi un manuale di galateo per art addicts e aspiranti tali. Con la consapevolezza che gli anni sono passati, e tutto è cambiato perché nulla cambi, nel sistema dell'arte, in perfetto stile gattopardesco. Come da tradizione oramai, il lettore si aspetta un testo ben condito da aneddoti, curiosità, divertissements, casi ed esempi scelti tra i più bizzarri, e per questo tra i più esemplari, di un mondo, come quello dell'arte, sempre più glocal, sempre più plurimilionario, sempre più glamour, sempre più caratterizzato dalla contaminazione dei linguaggi. Non è un caso quindi che l'autrice abbia deciso di dare il giusto risalto, oltre che alle tematiche giuridiche tradizionali legate ai beni culturali e all'antiquariato, anche a tutto ciò che è oggi di tendenza: fotografia, installazioni, performance, design, video arte, digital art, land art. Arrivando a comprendere anche la moda: perché il mondo dell'arte (soprattutto contemporanea) e quello del fashion sono tutt'altro che lontani.