Nuove opportunità e sfide per le banche di credito cooperativo: la riforma del 2016. Atti del Convegno (Lecce, 16-17 dicembre 20

Riferimento: 9788892108912

Editore: Giappichelli
In commercio dal: 2017
Pagine: 387 p., Libro in brossura
EAN: 9788892108912
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Descrizione

"Il presente lavoro raccoglie gli interventi che sono stati presentati nel Convegno organizzato dall'Unità di Ricerca Led del dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università del Salento su 'Nuove opportunità e sfide per le banche di credito cooperativo - la riforma del 2016', il 16 e 17 dicembre 2016. Led è un acronimo - per law and economics for local development - che individua un gruppo di ricercatori di differenti formazioni e settori scientifico-disciplinari che si sono riuniti condividendo il tema di ricerca su 'lo sviluppo delle PMI e i nuovi strumenti di finanziamento'. La caratteristica che il gruppo intende fare propria è la interdisciplinarietà della riflessione e il costante confronto sia con gli ordinamenti di altri paesi, sia con la realtà delle imprese. Infatti, l'indagine di tipo economico, basata sui dati forniti da operatori quali le Camere di Commercio, la Confindustria, la Banca d'Italia, la Federazione delle Banche di credito cooperativo di Puglia e Basilicata, consentirà di verificare il grado di diffusione dei nuovi processi e strumenti di finanziamento nel settore delle PMI; questa analisi, interagendo con l'indagine giuridica, garantirà un risultato sia sul piano scientifico che applicativo. L'ambizione dei ricercatori del LED è quella di avviare un dialogo, il più partecipato possibile, sull'impatto delle normative sugli equilibri economico-patrimoniali delle PMI per offrire alle stesse strumenti concreti per migliorare la governance, l'assetto organizzativo e consentire, quindi, delle scelte consapevoli. La riforma delle banche di credito cooperativo, d.l. 14 febbraio 2016, n. 16, convertito con modifiche con l. 8 aprile 2016, n. 8, ha offerto la prima occasione di confronto. Le Bcc sono, da sempre, interlocutori e finanziatori privilegiati per le PMI. Del resto, se, come è stato rilevato da molti autorevoli studiosi, il vantaggio mutualistico dei soci di questi enti consiste nell'accesso agevolato al credito, è evidente come queste banche rappresentino un canale importante per quelle imprese. Naturalmente, ciò non significa asserire un diritto al credito, magari a condizioni agevolate, ma piuttosto constatare l'attenzione particolare che le Bcc hanno sempre prestato allo sviluppo del territorio la cui forza trainante è rappresentata dalle PMI." (Dall'introduzione)