Interessi diffusi e collettivi. Una comparazione con quelli legittimi

Riferimento: 9791221810226

Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Autore: Longo Andrea
In commercio dal: 11 Dicembre 2023
Pagine: 100 p., Libro in brossura
EAN: 9791221810226
14,00 €
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Descrizione

Il lavoro si incentra sullo studio dell'interesse legittimo e sull'espansione diacronica che ha vissuto, specie nei suoi strumenti di tutela, sino a ricomprendere interessi che, fino al secolo scorso, erano ritenuti immeritevoli di protezione giuridica perché adespoti. La situazione giuridica soggettiva rimase inizialmente correlata a un interesse ad agire tipico, ossia individuale e concreto, sicché l'emersione di diritti super-individuali, facenti capo ad un'ampia categoria di soggetti, pose il problema della natura e della tutela di simili interessi. Per fare fronte a simili questioni problematiche, dottrina e giurisprudenza hanno nel tempo elaborato teorie e tecniche finalizzate all'individuazione di un soggetto a cui riferire tale interesse generico, caratterizzante una pluralità di individui. Quando si fa riferimento a interessi che, pur relativi a una molteplicità di soggetti, non sono rappresentati da un gruppo organizzato, si fa riferimento agli interessi diffusi, considerati adespoti poiché riferiti a collettività di cittadini non determinati o non facilmente determinabili. Il Consiglio di Stato ha chiarito, negli anni, a quali condizioni possano trovare tutela giurisdizionale gli interessi diffusi. Un ruolo particolare ha ricoperto la decisione n. 6 del febbraio 2020: in tal sede, infatti, la Suprema Corte amministrativa ha chiarito come gli indici sintomatici in grado di fondare la legittimazione ad agire a tutela di interesse diffuso in capo a un ente esponenziale vadano identificati nella non occasionalità della struttura dell'ente, nella funzione dello stesso a tutela di interessi diffusi o super individuali e nella sua vicinanza all'area geografica relativa all'interesse fatto valere. In materia di interessi superindividuali si assiste oggi, dunque, ad un sistema integrato: la legittimazione al ricorso può provenire o da un riconoscimento esplicito del legislatore, che richieda oneri quali l'iscrizione negli elenchi speciali, oppure tramite il possesso dei requisiti individuati dalla giurisprudenza. In entrambi i casi l'ente esponenziale risulta abilitato ad esperire tutte le azioni eventualmente indicate nel corpus legislativo o altrimenti rinvenibili nel codice del processo amministrativo, così realizzando la più ampia tutela possibile degli interessi super-individuali, in un'ottica di sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita del Paese.