Vivere la cecità nell'Ottocento

Riferimento: 9788877514431

Editore: Maimone
Autore: Catherine J. Kudlick, Emanuele Rapisarda, Paolo Militello, Zina Weygand
In commercio dal: 01 Gennaio 2018
Formato: Libro in brossura
EAN: 9788877514431
18,00 €
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Descrizione

Questo volume affronta il tema della storia della cecità e della condizione dei ciechi e degli ipovedenti nel mondo "occidentale" durante l'Ottocento. Il primo contributo, di Paolo Militello - Lo spazio dei ciechi: l'«Atlas of the United States, Printed for the Use of the Blind» (1837) - ricostruisce le vicende che portarono alla realizzazione di un atlante per ciechi. Il secondo contributo, di Emanuele Rapisarda - Vincenzo Tedeschi Paternò Castello (1786-1858). Un cieco nella Sicilia dell'Ottocento - ricostruisce e contestualizza la figura dell'intellettuale siciliano non vedente Vincenzo Tedeschi Paternò Castello: dalle tristi vicende personali (la malattia agli occhi e la conseguente perdita parziale della vista; l'eccidio della famiglia durante la rivoluzione del 1848-1849) alle "battaglie" della vita. Il terzo contributo, di Zina Weygand e Catherine J. Kudlick - Una cieca nella Francia del XIX secolo: Thérèse-Adèle Husson. 1803-1831 - ricostruisce la vita e le opere di Thérèse-Adèle Husson, scrittrice parigina, autrice di un prezioso manoscritto del 1825 nel quale descrive lo «stato morale e fisico dei ciechi».