Mussolini in Etiopia. Le origini della guerra dell'Italia fascista in Africa (19

Riferimento: 9788861024618

Editore: LEG Edizioni
Autore: Mallett Robert
Collana: Le guerre
In commercio dal: 26 Luglio 2018
Pagine: 357 p., Libro in brossura
EAN: 9788861024618
26,00 €
Quantità
Disp. in 3/4 gg lavorativi

Descrizione

La Grande Guerra lasciò un segno profondo sull'Italia e sulla società italiana. L'Italia aveva nutrito l'ambizione di diventare una grande potenza e dopo la guerra la pace contribuì ad alimentare un'atmosfera di risentimento nazionale e di frustrazione, e questa a sua volta aprì le porte a Mussolini e al fascismo. Prima del conflitto i nazionalisti e gli interventisti di sinistra avevano sognato un'Italia unita e geopoliticamente autorevole, ma alla fine della guerra del 1915-1918 non si realizzò nulla di tutto ciò. Al contrario, l'Italia cadde preda della recessione postbellica, di un malessere politico che sembrava incurabile e di un accordo di pace che non piaceva a nessuno. Comincia in questo scenario l'indagine storiografica sulla politica coloniale del regime fascista nel contesto europeo, indagata anche attraverso un'analisi della tortuosa natura delle relazioni tra il Partito Nazionale Fascista e il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, che si rivelò una componente essenziale del meccanismo di espansione italiana nell'Africa Orientale. Il caso etiopico e la beffa vittoriosa di Benito Mussolini all'autorità della Società delle Nazioni inaugurarono una nuova oscura èra nelle politiche mondiali, secondo dinamiche che anche oggi meritano un attento approfondimento.