Severino versus Wiener Kreis. Critica della critica-critica?

Riferimento: 9791222317168

Editore: Mimesis
Autore: Minazzi Fabio
Collana: Centro internazionale insubrico. Plaqutte
In commercio dal: 24 Febbraio 2025
Pagine: 174 p., Libro in brossura
EAN: 9791222317168
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Descrizione

Emanuele Severino è stato - insieme a Evandro Agazzi - una delle migliori teste pensanti della scuola di Gustavo Bontadini. L'imprimatur bontadiniano ha fecondato profondamente l'intero arco del suo pensiero autenticamente metafisico. Nel ricco studio, diffuso ed analitico, della sua opera complessiva è rimasto tuttavia un poco in ombra proprio il tentativo coraggioso e teoreticamente sincero con il quale Severino ha deciso di confrontarsi direttamente con il principio di verificazione neopositivista, principio che per molti metafisici si configurava come uno strumento decisamente urtante (e forse anche alquanto urticante). A fronte della dichiarata propensione anti-metafisica dell'empirismo logico, Severino ha così voluto prendere il toro per le corna confrontandosi direttamente con le principali proposte teoriche elaborate da due eminenti pensatori neopositivisti come Moritz Schlick e Rudolf Carnap. Nello svolgere questo suo confronto critico diretto Severino ha inteso delineare anche un rovesciamento antimetafisico del neopositivismo e in questa prospettiva ha fornito un suo prezioso contributo per svelare la metafisica dell'antimetafisica neopositivista. In tal modo Severino, eleata parmenideo, ha voluto anche individuare la possibilità di attuare un sistematico rovesciamento critico della tradizione dell'empirismo critico.