Idea di progresso. Possiamo farne a meno? (L')

Riferimento: 9788860360809

Editore: Donzelli
Autore: Salvadori Massimo L.
Collana: Saggine
In commercio dal: 22 Gennaio 2006
Pagine: 158 p., Libro
EAN: 9788860360809
13,00 €
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Descrizione

La storia della moderna idea di progresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell'uomo, del buon governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell'economia, è per un verso la storia di una speranza, nata nell'età dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle due guerre mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma può il mondo odierno archiviare come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al miglioramento? Noi contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della nostra storia che più ha conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto dell'inadeguatezza della nostra stessa idea delle "magnifiche sorti e progressive". Più che archiviare, è forse il caso di ripensare e recuperare un senso nuovo del progresso, che sia compatibile con la nostra storia passata e presente. Ecco perché uno dei massimi intellettuali italiani e storico delle dottrine politiche traccia qui la parabola di questa idea nel corso del XX secolo e analizza le cause dello scacco cui è andata incontro. Salvadori prova al tempo stesso a dare una risposta alla domanda se si possa fare a meno di una rinnovata idea di progresso avente come fine uno sviluppo compatibile e capace di ispirare una condotta più razionale, più efficace e più solidale dell'agire umano per "dare un futuro al futuro".