Irlanda. The passenger. Per esploratori del mondo

Riferimento: 9788870919479

Editore: Iperborea
Collana: The Passenger
In commercio dal: 10 Novembre 2021
Pagine: 188 p., Libro in brossura
EAN: 9788870919479
22,00 €
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Descrizione

Una nazione, scrive Mark O'Connell in un articolo di questo volume, è un'opera di finzione, strutturata su storie condivise e sostenuta da atti di immaginazione collettiva. Come spiegare altrimenti quel confine arbitrario e - dal 1998, l'anno cruciale degli accordi di pace - sostanzialmente invisibile che divide l'isola d'Irlanda? Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord, che solo da un secolo sono due nazioni distinte, sono vittime di narrazioni plasmate dall'altro lato del Mare d'Irlanda, in quella Gran Bretagna che ancora una volta, con la Brexit, sembra voler giocare con il destino della sua ex colonia, e le tensioni che parevano sopite tornano a farsi sentire. Ma una nazione è anche un'espressione fisica, il suo territorio: la costa impervia che ha permesso alle comunità di pescatori isolate di mantenere viva - ancora per quanto non si sa - la lingua irlandese, l'orizzonte aperto dell'oceano affacciato verso l'America e delle colline verdi senza alberi, città postindustriali che rinascono grazie a un'economia globalizzata in espansione e a un saldo migratorio finalmente positivo. E in mezzo, nelle Midlands, la sua anima nascosta - le paludi da cui si estrae la torba, combustibile fossile particolarmente dannoso per il clima - simbolo di indomita indipendenza e autosufficienza economica, ma anche delle sfide della transizione energetica. Eppure, ci ricorda Colum McCann, un paese è soprattutto la sua gente. E allora il futuro è roseo, perché la gente d'Irlanda - quella che negli anni Novanta manifestava in massa per la pace - ha deciso di prendere in mano il proprio destino e determinare da sé cosa dev'essere una nazione: rigettando la crudeltà di una chiesa cattolica ultraconservatrice, si è creata gli strumenti democratici per cambiare la società dall'interno, restituendo alle donne il diritto di decidere del proprio corpo e aprendo l'istituzione della famiglia a tutti emancipandosi da narrazioni imposte e dimostrandosi, una volta di più, un passo avanti rispetto ai politici che la rappresentano.