Il rimpianto di Roma. Res publica, libertà «neoromane» e Benjamin Constant, agli inizi del terzo millennio

Riferimento: 9788800744294

Editore: Mondadori Education
Autore: Fezzi Luca
Collana: Le Monnier università
In commercio dal: 2012
Pagine: 192 p., Libro
EAN: 9788800744294
15,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Rimpiangere la res publica, tornare a Roma. In questo, alla fine del secondo millennio, gli studi antichistici e quelli teorico-politici sembrano trovare una convergenza. Se Fergus Millar evidenzia gli elementi democratici della tarda repubblica, Philip Pettit e Quentin Skinner individuano una libertà neoromana, ideale civico applicabile anche al presente. Ciò si scontra, per molti versi, con la cesura tra antichità e modernità politica, fatta spesso coincidere con il celebre discorso di Benjamin Constant sulla Libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni (1819). A ben guardare, però, il padre svizzero del liberalismo costituzionale si concentra soprattutto sulla Grecia, scissa tra la quasi moderna Atene e l'arretrata Sparta. E Roma? È su questo che il presente volume indaga, prendendo anche in considerazione i più recenti dibattiti nell'antichistica e nella teoria politica; punti di riferimento sono il pensiero di Constant, a sua volta oggetto di reinterpretazione, e le sue innumerevoli ricadute.