Un'irresistibile salute precaria. Saba, «Il Canzoniere» e altri saggi di letteratura italiana

Riferimento: 9788800745857

Editore: Mondadori Education
Autore: Stara Arrigo
In commercio dal: 2015
Pagine: 184 p., Libro
EAN: 9788800745857
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Descrizione

La letteratura è salute, scriveva in uno dei suoi ultimi saggi Gilles Deleuze, affrettandosi a correggere il carattere paradossale che una simile affermazione avrebbe potuto contenere: è vero che molti fra i massimi scrittori del Novecento, se li analizziamo attraverso la loro biografia, ci possono apparire come degli ammalati o dei nevrotici, ma è anche vero che non si scrive con le proprie nevrosi, e che tutta la loro opera sembra trascinarli semmai in un senso esattamente opposto. Lo scrittore in quanto tale non è malato, ma piuttosto medico, medico di se stesso e del mondo. Il mondo è l'insieme dei sintomi di una malattia che coincide con l'uomo. La letteratura appare allora come un'impresa di salute, serve a prefigurare, ad anticipare una salute diversa. I saggi riuniti nel volume, quelli sabiani, ma non solo, ruotano intorno a questo concetto: il Canzoniere non è scriveva Saba in una celebre lettera del 1952 ad Antonello Trombadori un'opera di salute, né poteva esserlo, dato che sono stato sempre, più o meno, contraddittorio ed ammalato. Fu appena un'opera di aspirazione alla salute. È altra cosa. Questa aspirazione segreta, questa altra cosa, è la misura che si è cercato di applicare alle letture di Saba e Svevo, di Jahier e Calvino che vi si sono raccolte: notando come essa appaia incongrua per una letteratura, come quella italiana, che a una salute come questa, tanto compromessa con la malattia, raramente ha voluto prestare ascolto.