Problema dell'umorismo in Pirandello (Il)

Riferimento: 9788861555198

Editore: Giraldi Editore
Autore: Miccichè Gianni
Collana: Saggi
In commercio dal: 10 Giugno 2013
Pagine: 70 p., Libro in brossura
EAN: 9788861555198
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Descrizione

A cavallo tra Ottocento e Novecento, si assiste ad una improvvisa fioritura di riflessioni sul comico: un difficile, insondato aspetto dell'uomo e dell'arte (è del 1900 Il Riso di Bergson; del 1905 Il motto di spirito di Freud e del 1908 L'umorismo di Pirandello). L'umorismo è la forma essenziale attraverso cui Pirandello vuole tradurre la sua visione della condizione umana nelle sue opere. Miccichè ne tratta il problematicismo, caratteristico del moderno, esaminando il saggio L'umorismo e confrontandolo con le precedenti opere di Pirandello, a partire dal 1896, in particolare Il fu Mattia Pascal del 1904, il più significativo per l'analisi dei concetti di umorismo e disgregazione della personalità. Pirandello svolge la sua teoria dell'umorismo come forma tipica particolarmente significativa di un momento di crisi, in cui gli antichi ideali sono crollati e si è sospesi fra vecchio e nuovo. L'umorismo nasce proprio da scissione, contrasto, ambivalenza, doppio, contraddizione, frantumazione, bifrontismo di riso e di pianto. Molti gli aspetti e i temi trattati in questo saggio (tra cui il rapporto Pirandello-Freud) in relazione al clima letterario e intellettuale di inizio Novecento in Italia e in Europa.