Scrivere di se stessi è difficile, farlo con ironia e sagacia ancora di più. Eppure Raimo riesce benissimo in questa impresa, raccontando della sua infanzia e del suo presente in un modo così brillante e intelligente da non poter non suscitare ammirazione. A ciò si aggiunga il fatto che il libro fa ridere, ma ridere davvero! Non solo quel sorriso stiracchiato, strappa proprio delle sane risate di pancia. C’è gioco ma anche estrema sincerità da parte dell’autrice nel raccontare il dolore e la fatica di crescere in una famiglia come la sua, il tutto condito da una dose sapiente di autoironia.
Impossibile quindi non amarlo e non consigliarlo di cuore a chi voglia dedicarsi a una lettura divertente ma di un divertimento condito da quella giusta dose di amarezza, il che è segno inconfondibile di una grande autrice.
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