Quando Takako perde contemporaneamente il fidanzato, che le annuncia di stare per sposarsi con un’altra, e il lavoro l’unica cosa che le viene voglia di fare è immergersi nell’apatia e dormire per buona parte della giornata… finché il suo strambo zio Satoru non la convoca per offrirle di trasferirsi al piano superiore della sua libreria, in cambio di qualche ora di lavoro alla mattina. Ed è così che Takako si ritrova a Jinbocho, il quartiere delle librerie di Tokyo, proprio lei che non è decisamente una gran lettrice…
Dapprima scettica, si lascia pian piano affascinare dal magico mondo dei libri, che la aiuteranno a rifiorire e a trovare la sua strada, oltre che a comunicare partendo direttamente dal cuore.
Un libro rassicurante e delicato come una boccata d’aria fresca, perfetto per chi cerca una lettura leggera ma non artefatta. Consigliato a tutti quelli che hanno amato “Finché il caffè è caldo”!
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