Se si immagina una nonna il pensiero va subito a una figura dolce e amorevole, dispensatrice di coccole e tenere parole. Ecco, la nonna di “Vocedavecchia” è quanto di più lontano si possa immaginare dallo stereotipo della nonna: incline al turpiloquio, fumatrice accanita e senza regole, cresce Marina, la protagonista del libro, con molto amore e anche molta anarchia. La voce narrante è proprio quella di Marina, 9 anni, piccola e grande allo stesso tempo, che si barcamena in una vita un po’ atipica tra bambole e riviste porno, una mamma malata di un male innominabile e una nonna anarchica.
Noi non possiamo che innamorarci di questa piccola narratrice: una voce che rimane incollata addosso e che ci fa emozionare, divertire e crescere insieme a lei.
Un libro bellissimo, super consigliato!
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