In questa cronaca, fedele e lucida, di quanto sta accadendo in Tibet, la Demick dà voce ai protagonisti che hanno sperimentato l'oppressione e l'umiliazione sulla propria pelle, ma che non hanno mai smesso di resistere e mantenere viva la loro storia e la loro cultura.
La capacità di spiegare i fatti e renderli comprensibili a chiunque è una qualità che non tutti i giornalisti possiedono. Barbara Demick, per nostra fortuna, questa dote la possiede e alla grande!
Questo suo reportage si legge davvero come un romanzo e le pagine scorrono veloci in una lettura appassionata e coinvolgente.
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