La magia della vita

Le radici non si debbono mai dimenticare. Sono il più grande amore di un uomo legato alla propria famiglia e alle proprie origini. Di questa categoria di uomini fa parte certamente Leo Ferraro, il quale riscopre "la magia della vita" rispecchiandosi nel suo difficile ma affascinante passato. La forza e l'originalità di questo volume autobiografico si riscontrano nell'opportunità di chi lo legge di ritrovarsi e, quindi, di partecipare all'emozione dell'autore; ho conosciuto Leo negli anni dell'infanzia, all'oratorio dei Salesiani di Bova Marina, autentico bacino luminoso per i ragazzi che intendevano sfuggire alle tentazioni della strada. Lui con la sua famiglia e con i suoi paesani era stato sballottato dalle terribili alluvioni del 1951 e del 1953 da Africo Vecchio, nel cuore dell'Aspromonte, alla Marina... Un autentico salto nel buio nella storia delle civiltà: da quella agreste e pastorale dell'alta montagna a quella marinara.