Roba minima (mica tanto). Tutte le canzoni di Enzo Jannacci

Riferimento: 9788809790131

Editore: Giunti Editore
Autore: Pedrinelli Andrea, Bertoncelli R. (cur.)
Collana: Bizarre
In commercio dal: 26 Marzo 2014
Pagine: 256 p., Libro in brossura
EAN: 9788809790131
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Descrizione

È nel marzo del 1964 che Jannacci Vincenzo diventa Enzo Jannacci: o il Saltimbanco, come amava definirsi dando una forte valenza etica al proprio lavoro di cantautore e autore teatrale nonché televisivo. La canzone che rende Jannacci noto a tutti si intitola El portava i scarp del tennis e narra della gente comune, che sarà sempre il vero obiettivo di un'arte senza snobismi. Il barbon del brano muore nell'indifferenza, ma i valori che come ogni uomo egli ha in sé non sono roba minima, malgrado Jannacci così canti, con pudore. Perché non è roba minima la vita di un signore diviso tra la medicina del corpo e quella dell'anima, capace di resistere alle tante censure e banalizzazioni di chi ancora oggi lo definisce un clown per cantare emarginazione, razzismo, lavoro minorile, droga, malasanità, mafia, malapolitica, TV senza morale. E soprattutto non è roba minima l'eredità umana di un artista che amava dire: Ricordati, non si traffica con la coscienza. Mai. Se si rinuncia alla dignità una volta, la si è persa per sempre.