Io, che ti parlo. Dialoghi con il proprio Spirito. Il codice esoterico del vangelo secondo Giovanni

Il Vangelo di Giovanni è una chiamata che l'Io dell'universo fa al singolo uomo. Come se da lontananze cosmiche la Legge di Configurazione Gravitazionale dell'Universo volesse fare l'esperienza di entrare e vivere in una coscienza umana. Così come ogni stella è un sole e il nostro sole scalda e illumina il mondo, dentro l'umano vi è una medesima forza stellare/solare che crea il calore dentro il suo corpo e illumina la sua coscienza: grazie ad essa è permesso di pensare in modo luminoso, di porsi domande universali. Bisogna arrivare ad accorgersi di questa connessione, di questo mistero fra il Sole e il proprio Io. Perché questo ci svelerà il segreto della similitudine fra le due parole Dio e Io, il quale produce un effetto taumaturgico e curativo. L'incarnazione del Cristo non concerne solo la vita di Gesù di Nazareth, ma la vita di ogni uomo: è il processo di incarnazione che la Vita universale compie nascendo e rinascendo in ogni bambino umano. Dio si fa uomo affiorando nell'Io di ogni individuo. Che tu ti senta comandato da un rigido legislatore o comandante cosmico, o sbattuto su e giù dal caso, o sospinto dal nulla dell'esistenza, esiste una via su come liberarsi, vincere, superare questa condizione, determinata dal vivere in un corpo di carne. Questo segreto si trova nell'esperienza e nella comprensione del Mistero del Golghota, nell'evento che accadde 2000 anni fa in Palestina, descritto nel Vangelo di Giovanni. Interpretare, capire il codice esoterico del Vangelo di Giovanni è bere dalla Coppa del Santo Graal: assumere il medicamento che guarisce dalla malattia del vivere. È la terapia di oggi, il rimedio taumaturgico, il risanamento di ogni male fisico, psichico e spirituale, causati dal materialismo attuale.