Michelangelo pittore

Riferimento: 9788884169624

Editore: Abscondita
Autore: Bellosi Luciano
Collana: Miniature
In commercio dal: 30 Novembre 2021
Pagine: 96 p., Libro in brossura
EAN: 9788884169624
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Descrizione

«Quando la Volta Sistina fu compiuta (fu scoperta parzialmente nel 1510 e totalmente nell'autunno del 1512), essa apparve come un fatto capitale per l'arte, un tale salto rispetto al Quattrocento da far pensare di trovarsi in un'altra epoca. Di colpo si era ingrandita la maniera di dipingere, lo stile si era fatto elevato, le forme si erano dilatate e irrobustite con risultati di un fascino talmente imperioso che Raffaello stesso ne fece tesoro. È inutile insistere su una sorta di incomunicabilità tra la grandezza scontrosa di Michelangelo e la serena naturalezza di Raffaello: chi guardi una figura come quella in piedi di spalle presso San Gregorio Magno, o quella di filosofo antico che indica col braccio colossale all'estrema destra della Disputa del Sacramento, o il gigantesco Eraclito seduto ai piedi della scalinata della Scuola d'Atene non potrà ricorrere per un confronto altro che alla umanità della Volta Sistina. Tale ingrandimento della maniera di dipingere si attuava con una bravura e una disinvoltura sbalorditive; l'assoluta padronanza dei mezzi disegnativi non ammetteva errori, anzi le forme più difficili erano cercate e provocate a bella posta. Questa sicurezza senza precedenti soggiogava gli artisti, incuteva loro terrore, come dice il Vasari, per il quale la cosa più terribile (cioè, più formidabile) della Volta era il Profeta Giona, perché lì con la forza dell'arte la volta, che per natura viene innanzi girata dalla muraglia, sospinta dalla apparenza di quella figura che si piega indietro, apparisce diritta e, vinta dall'arte del disegno, ombre e lumi, pare che veramente si pieghi in dietro».