Flessibilità. Retoriche e politiche di una condizione contemporanea

Riferimento: 9788897522348

Editore: Ombre Corte
Autore: Possenti Ilaria
Collana: Culture
In commercio dal: 23 Gennaio 2013
Pagine: 195 p., Libro in brossura
EAN: 9788897522348
18,00 €
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Descrizione

Si dice spesso che la flessibilità, se accompagnata da tutele contro la precarietà, ci renderebbe più liberi, coltivando la nostra capacità di affrontare continui cambiamenti. Ma le storie di donne e uomini flessibili raccontano qualcosa di molto diverso: ciò che più facilmente accade, quando della stabilità non si può fare esperienza, è l'impossibilità di fare del mutamento un progetto. La flessibilità di cui qui si parla non è un concetto astorico e astratto, ma un fenomeno caratteristico della modernità postfordista e neoliberista. Si tratta, a ben vedere, di un insieme di discorsi e pratiche che indeboliscono il valore formativo e trasformativo dei percorsi di apprendimento, lavorativi e sociali. Questo dispositivo non coltiva ma espropria la capacità di cambiare se stessi e il mondo, colonizzando la vita delle persone e intralciando i percorsi di soggettivazione critica. La flessibilità, potremmo anche dire, ci rende sempre meno cittadini. Il lavoro di Ilaria Possenti indaga sia le premesse teoriche (da James, Dewey e Bourdieu, ad Arendt, Marx e Ricoeur, a Simmel, Bateson e Bauman), sia le implicazioni pratiche del dispositivo di flessibilità (da Sennett e Gallino, ai documenti europei sull'occupabilità, la flexicurity e il lifelong learning), mettendo in questione anche grandi narrazioni come la modernità liquida e la fine del soggetto.