Trentini. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù

Riferimento: 9788871066516

Editore: Sonda
Autore: Cristiano Umberto
Collana: Luoghi non comuni
In commercio dal: 23 Gennaio 2013
Pagine: 116 p., Libro in brossura
EAN: 9788871066516
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Descrizione

Chiusi. Questo è l'aggettivo che i trentini si sentono rivolgere più di frequente, e ne soffrono. Capita spesso di sentire un esemplare di razza tridentina confessare tristemente: Eh sì... Noi trentini siam chiusi..., e in quella mestizia si può leggere l'incapacità di capire il vero significato dell'atteggiamento e men che meno la possibilità di immaginarne uno diverso. Allo stesso tempo, però, c'è anche una punta di orgoglio: che ci importa di essere chiusi se siam trentini? Siam taciturni? Sembriamo scontrosi? Ci chiamano orsi? Che importa! Il fatto è che i trentini non sono molto loquaci con gli sconosciuti. Difficilmente rivolgono la parola o il saluto per primi. Son forse maleducati o semplicemente timidi? Gho rispet (Ho vergogna), diranno. Non parlano, non dan confidenza... Talian, forési, da'n zo (da giù) oltre a teròm sono i termini usati per definire chi non fa parte della comunità da più generazioni, chi non parla il dialetto o semplicemente chi ha abitudini diverse. Sanno di vivere in un'isola felice in cui non esistono grossi problemi (quelli veri!) e anche i rappresentanti di ultima generazione mostrano poca comprensione e ancor meno benevolenza verso le difficoltà che affliggono l'Italia in generale e alcune regioni in particolare. Per loro gli italiani sono gli altri. Italiani, in fin dei conti, non lo son mai stati, e nemmeno austriaci: son trentini e basta.