Scritti scelti sull'architettura e la città 1956-1972

Riferimento: 9788874624607

Editore: Quodlibet
Autore: Rossi Aldo, Bonicalzi R. (cur.)
Collana: Abitare
In commercio dal: 05 Settembre 2012
Pagine: 492 p., Libro in brossura
EAN: 9788874624607
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Descrizione

Nata in un momento di passaggio della carriera di Aldo Rossi, a cavallo del 1972, questa raccolta è divenuta nel tempo un'opera unitaria che delinea l'ipotesi di una teoria della progettazione architettonica dove gli elementi sono prefissati, formalmente definiti, ma dove il significato che scaturisce al termine dell'operazione è il senso autentico, imprevisto, originale della ricerca. Esso è un progetto. Gli scritti sparsi di Rossi contengono infatti molti dei concetti sviluppati ne L'architettura della città, ma presentano anche gli aspetti più polemici della sua critica della cultura architettonica internazionale sviluppati negli anni della formazione. A partire dagli studi giovanili sul neoclassicismo milanese e torinese, passando per le recensioni di libri storici come quelli di Emil Kaufmann, Hans Sedlmayr, gli interventi di critica architettonica sull'opera dei maestri Boullée, Behrens, Loos, Le Corbusier, gli studi urbani che confermano l'idea della città per parti, fino ai celebri interventi sulla tipologia edilizia: è proprio in questo misto di descrizione e di deformazione, di invenzione e di conoscenza che si consolida il postulato rossiano: la città non può essere considerata una mera infrastruttura di servizi, quanto la materia prima dell'identità e della memoria collettiva o individuale e quindi ne deriva che anche l'edificio può essere progettato per analogia con la città.